Bolli di Toscana


1851 - 1863


VERSIONE "ON LINE" 2020 (...e oltre)
di Fabrizio Finetti.



Questa versione 'on line' di Annullamenti di Toscana 1851-1863, è il risultato della promessa fatta nella primavera 2018, al momento della prima pubblicazione cartacea del lavoro. Una promessa che ho potuto mantenere solo grazie a Roberto Quondamatteo, che con infinita pazienza ha costruito e dato forma web alle centinaia di ore di lavoro dedicate a questa ricerca.

Oggi, a nome suo e a quello di tutti coloro che hanno dato il loro contributo, il sottoscritto è fiero di presentare i risultati della profonda revisione a cui è stato sottoposto il catalogo, grazie alla effettiva costruzione di un archivio dati (ancora in pieno sviluppo), che ha per oggetto proprio gli annullamenti granducali e quelli del periodo sardo-italiano.

Sono fiero di quanto sta nascendo, perchè finalmente vedo materializzarsi un primo preciso obiettivo per la nostra associazione: quello di avere tutti i suoi cataloghi in rete.

Per questa ragione (sempre nel sottoscritto) si è rafforzata l'idea di ricostituire un gruppo di cultori della materia capace di riprendere il filo di quello straordinario lavoro condotto all'epoca dal Conte Filippo Bargagli Petrucci, teso a rivedere l'intera monografia dedicata alle Poste Toscane, di cui a breve (nel dicembre 2023) ricorrerà il 50° anniversario.

L'esigenza, avvertita in modo sempre più netto, è quella di contrastare l'inevitabile dispersione di contributi che si è creata nell'ormai mezzo secolo trascorso. Di storia postale toscana si è detto e scritto molto recentemente, nei contesti e nelle forme più diverse, in libri, articoli e pubblicazioni di ogni genere, molti dei quali, però, non rintracciabili con facilità.

Gli esempi che si possono fare di questa avvenuta dispersione sono molteplici, ma non vale la pena soffermarcisi. Quello che conta è porvi rimedio. L'occasione che ci offre il nuovo sito dell'A.S.Po.T. non deve essere trascurata, perchè rappresenta lo strumento ideale per raccogliere queste tracce in un contesto a loro 'naturale', dove poterle consultare e confrontare a piacere in qualsiasi momento. Questo non significa che dobbiamo riscrivere ex novo la storia postale toscana, ma che possiamo renderla più accessibile a tutti coloro che sono interessati, attraverso un ragionato lavoro di sintesi costruito sulla più amplia bibliografia disponibile riguardo ai vari argomenti. L'obiettivo è ambizioso, ma la direzione del cammino è segnata.

Per questo motivo abbiamo deciso di iniziare la 'rivoluzione' partendo dai nostri cataloghi, nella speranza che l'A.S.Po.T. sia la prima associazione filatelica ad averli tutti in rete, a cominciare da quello più rappresentativo e prestigioso che copre l'intero periodo filatelico granducale fino alle emissioni classiche del Regno d'Italia. Rispetto a qualsiasi versione cartacea (che non dobbiamo affatto escludere in futuro) avere un catalogo virtuale, riccamente illustrato, presenta numerosi vantaggi sui quali è superfluo dilungarsi. Mi preme solo evidenziare l'estrema duttilità di questa forma di pubblicazione, che permette (e necessita!) di essere aggiornata e migliorata, con la cadenza, gli strumenti e i contenuti ritenuti più idonei da tutti coloro che vorranno contribuirvi.

Le idee di fondo che hanno accompagnato l'evoluzione di questo lavoro, rimangono quelle annunciate nel 2018:

  • semplificazione dei criteri di classificazione, basati (per quanto possibile) su dati oggettivi raccolti in un archivio ricavato dalla consultazione di collezioni private, cataloghi d'asta, listini commerciali e pubblicazioni filateliche varie;
  • ricerca e abbinamento di immagini di documenti significativi dal punto di vista degli annullamenti, della migliore qualità possibile.

Il compromesso della semplificazione, che a prima vista può sembrare un passo indietro rispetto al passato, nasce in realtà dall'esigenza di riportare la materia in un ambito più attuale e realistico, tentando di svincolarla da quel clima di speculazione, economica e culturale, che ha recato non pochi danni a tutto il mondo del collezionismo filatelico.