F. Regoli, Storia postale delle strade ferrate toscane, Laser Invest, 2008

“Decenni di ricerca e raccolta di documenti e lettere” sono all’origine di “Storia postale delle strade ferrate toscane” (208 pagine illustrate a colori), studio dovuto a Fabio Regoli.

Un tema, nel panorama italiano dell’Ottocento, complesso, poiché nel Granducato di Toscana coesistevano un servizio postale ferroviario statale e quelli dati in concessione a varie società private.

Tra 1844 e 1862 si possono trovare lettere con svariati timbri di stazione, di ufficio centrale o merci (senza dimenticare le annotazioni manoscritte), nelle più diverse combinazioni, magari con bolli accessori di tassazione, franchigia o servizio. Situazione che si arricchisce nel periodo compreso tra 1860 e 1861, durante il quale si aggiungono gli ambulanti, dotati di ulteriori timbri.

Il lavoro è organizzato in due parti: nella prima vengono sviluppati argomenti d’ordine storico, storico-postale, economico, scientifico e di costume; nella seconda ci si concentra sul materiale.

La catalogazione delle stazioni è per ordine alfabetico, indipendentemente dalla rete, o dalle reti, cui la singola struttura appartiene, andando da Altopascio a Viareggio. Le impronte, ma anche le etichette, sono valutate con un sistema a punti, collegato all’euro.

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